
Tour da Raffaello a Genga
L’originalità del Tour consiste nella esplorazione di luoghi quasi dimenticati dalla maggioranza della popolazione, dove in passato si sono svolte numerose battaglie per la difesa della città di Urbino e del Montefeltro dagli attacchi degli Sforza e dei della Rovere. Una delle più importanti testimonianze di queste battaglie è il dipinto di Gerolamo Genga custodito nella Villa Imperiale di Pesaro, che riproduce il giuramento dei capitani Veneziani. Ma queste terre scoscese, inerpicate, boscose, ricche di punti di avvistamento, nascondigli, ripari, sono state anche lo sfondo delle imprese dei briganti, come la Banda Grossi nella seconda metà del 1800 . Inoltre, sono state testimone di scontri anche in giorni vicini a noi. Infatti, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Colbordolo si trovò lungo le direttrici seguite dalle truppe alleate per sfondare la Linea Gotica. Il Tour da Raffaello a Genga, parte dalla città rinascimentale di Urbino, passando per i boschi delle Cesane e attraversa le campagne del Montefeltro, prevede soste e visite lungo il percorso. Tutto il Tour si sposa perfettamente con le celebrazioni dei 500 anni di Raffaello Sanzio. Infatti Raffaello e l’amico Genga sono legati oltre che dal punto di vista artistico anche da quello familiare: i rispettivi nonni del Genga (Piero di Andrea da Genga) e di Raffaello (Sante di Peruzzolo da Colbordolo), provenivano da queste località, ed in occasione delle battaglie sopra menzionate trovarono rifugio nelle città vicine. Inoltre Giovanni Santi (papà di Raffaello) era originario di Colbordolo, mentre la famiglia del Genga aveva la proprietà di un castello in queste terre e lo stesso Genga venne a trascorrere qui gli ultimi anni della sua vita.





